Le Canape storiche italiane sono tornate in Monferrato
Dopo tre anni di vicissitudini così surreali da meritarsi d’esser oggetto di un libro, finalmente le varietà storiche italiane sono tornate nel Monferrato, in Piemonte, nelle stesse terre in cui sono state coltivate fino al 2020.
Dieci aziende agricole, quasi tutte già esperte nella attività di moltiplicazione del seme da semina, hanno coltivato in tarda primavera la mitica Carmagnola, l’Eletta Campana e la Fibranova, quest’ultima ancora sconosciuta al mercato europeo in quanto riprodotta in anni passati solo negli USA.
I campi delle tre varietà sono riusciti a superare pressochè indenni una stagione difficile in cui il calore e la siccità sono stati prevalenti ed i temporali pochi e violenti. Le piante hanno raggiunto una altezza media di 4 mt con punte di 5 mt per la Carmagnola.
La scorsa settimana è terminata la trebbiatura con la raccolta di Eletta Campana, che delle tre varietà è la più tardiva. Gli agricoltori hanno sperimentato in un primo tempo una trebbia con barra modificata per la canapa da una azienda meccanica dell’alessandrino ma purtroppo dopo cinque giorni ci si è dovuti arrendere all’evidenza che le canape giganti sono troppo ostiche da lavorare e che se si voleva terminare la raccolta senza gravi danni era necessario subito ricorrere alla mietitrebbia tedesca che fino ad oggi è stata l’unica in grado di raccogliere i semi delle canape nostrane. Per cui con un cambio macchina rapido quasi quanto un pit stop della Ferrari si è ripresa la trebbiatura e si è portata a termine la raccolta prima che il tempo si deteriorasse.
I primi risultati della raccolta di seme prodotto si avranno quando sarà avviato il processo di selezione e certificazione del seme. Per ora gli agricoltori hanno provveduto ad una prima pulizia ed essicazione. Si preannuncia eccezionale la quantità e qualità delle paglie, lasciate in campo dalla mietitrebbia e già in parte rotoimballate.
L’augurio, dopo anni veramente difficili, è che finalmente si possa riavviare la filiera piemontese della canapa da moltiplicazione e che possano tornare sul mercato mondiale le varietà storiche italiane da troppo tempo assenti.